Sono nato a Chiasso, nel canton Ticino Svizzera il 23 febbraio 1937.
A Ginevra ho iniziato gli studi di arte applicata, per trasferirmi a Milano nel 1963 dove ho frequentato Liceo e Accademia d’arte di Brera ottenendo il diploma accademico nel 1970.
A Milano ho partecipato al movimento studentesco del ’68, protagonista essenziale dell’ultimo sussulto rivoluzionario dell’Europa del Novecento, deducendo l’uso della pittura come strumento di denuncia sociale l970/l976.
Al rientro in Ticino, l’esigenza dell’ espressività artistica fine a se stessa, mi ha indotto alla liberazione del colore, dapprima nello spazio autoreferenziale della tela (pittura analitica 1976/78) e in seguito nello spazio ambientale attraverso le installazioni di land art 1979/1988.
Dal 1990 ho considerato la necessità di ricomporre la continuità narrativa del linguaggio pittorico,
ricostituendo la superficie, per recuperarne la sua specifica peculiarità di rendere visibile l’invisibile.
Dopo il ciclo dell’acqua come paesaggio naturale ho ricucito anche il processo conoscitivo pittorico per ritrovare la coscienza soggettiva dell’operare artistico.
Le ultime opere rivelano simbolicamente questo procedimento attraverso i tagli del supporto e la loro ricucitura fisica sin dal 2012.
Sergio Morello